CONFERENZA DI SABATO 27 MARZO 2010
”E finalmente piove….”
Relatore: PAOLO GIARDI
Emotivamente coinvolgente l’incontro avvenuto nella sala conferenze dell’Associazione “Il Conservatorio” con il giovanissimo poeta Mario De Rosa, di Meta di Sorrento, in occasione della presentazione della Sua raccolta di poesie intitolata “ E finalmente piove…”. Un modo di porgersi garbato, maturo e accattivante e chiaramente emergente colloca questo giovane poeta, appena 19 anni, in una posizione sicuramente non usuale nel panorama giovanile della società dei nostri giorni. Tra l’altro egli non giunge “nuovo” ai Soci e simpatizzanti dell’Associazione che hanno già avuto occasione di apprezzarne le doti poetiche attraverso le sue liriche “Piacere sopraffino” e “Il regno dei giusti” che hanno avuto ampio riconoscimento nelle edizioni 2008 e 2009 del Premio Nazionale di Poesia organizzato dall’Associazione. A presentare l’opera del giovane poeta ha provveduto “con paterna partecipazione emotiva” il Poeta Dott. Paolo Giardi (vincitore di un 1° premio nell’ultima edizione del citato concorso) che nel corso del Suo intervento ha evidenziato con la consueta dotta sensibilità le caratteristiche artistiche dell’autore e l’ampia varietà dei temi toccati nelle sue liriche (religione, affetti familiari, il tempo, la morte, il sogno e la fantasticheria, l’amore, la musica e la natura). Alla presentazione è seguito l’atteso intervento dell’autore che ha commentato con semplicità, proprietà e passione la sua opera soffermandosi in particolare su alcune delle poesie a lui più care e significative: “Abbracciami Padre”, un fervente invito rivolto alla divinità; ”Madre”, espressione dell’affetto che il giovane poeta nutre per sua madre e nel contempo un ringraziamento per il sostegno al suo divenire che da Lei ha sempre ricevuto; “Anna”, un appassionato ricordo di una giovanissima compagna di scuola stroncata anzitempo da una grave malattia ed ancora “Il trionfo del nulla” che evidenzia la mancanza di ideali e di riferimenti di una parte della gioventù d’oggi incapace per queste carenze di immaginare un futuro da costruire. In chiusura di riunione un pubblico coinvolto e favorevolmente impressionato ha sottoposto il giovane De Rosa ad un nutrito fuoco di domande attinenti non solamente l’opera presentata, ma anche e soprattutto alcuni aspetti della sua vita di “giovane che sembra aver già acquisito una maturità non consueta alla sua giovane età”. Civitavecchia 28 marzo 2010
Il Segretario Pierluigi Saladini
Tratto da Il Conservatorio